La produzione di neve programmata

– Associazione Valdostana Impianti a Fune –

La produzione di neve programmata è un’attività che, nel contesto della gestione dei comprensori sciistici, è relativamente recente ma che oggi è oramai diventata di fondamentale importanza.

I primi impianti di innevamento programmato, in Valle d’Aosta, sono stati realizzati a partire dagli anni ’80, con l’intento di integrare la neve naturale limitatamente a zone di pista particolarmente esposte o in quei tratti di pista di maggiore afflusso.

Oggi le stazioni sciistiche si sono dotate di impianti estremamente avanzati capaci di produrre in maniera pressoché completamente automatizzata la neve sulle piste.

I moderni impianti e i generatori di neve di nuova generazione sono infatti estremamente performanti con benefici sia in termini di consumi (efficienza) che di resa (economicità), con inevitabili vantaggi per i gestori.

Il principio con cui si produce la neve programmata imita sostanzialmente quello della formazione della neve naturale, infatti per produrre la neve tramite i generatori occorre che ci siano le seguenti condizioni:

  • basse temperature: infatti più la temperata dell’aria è bassa e maggiore, a parità di tempo di accensione degli impianti, sarà la neve prodotta;
  • umidità dell’aria: anche l’umidità riveste un ruolo importante dal momento che l’aria molto secca favorisce la formazione dei cristalli di neve;
  • quantità di acqua (fredda): l’acqua può essere pompata prelevandola da pozzi, generalmente posti a valle in prossimità dei corsi d’acqua oppure può essere prelevata dai bacini in quota, posti in prossimità delle aree sciabili, anche per l’acqua è importate la temperatura, che deve essere prossima ai 2°.
  • Assenza di vento: la presenza di vento infatti comprometterebbe l’accumulo della neve sulla superficie delle piste disperdendo le particelle di neve prodotta nelle aree circostanti con una spreco delle risorse impiegate.

Una elevata disponibilità di acqua risulta pertanto un fattore determinante per poter sfruttare a pieno quelle finestre di tempo con condizioni ottimali in cui temperature, umidità e assenza di vento permettono di ottimizzare l’uso dei generatori con una produzione di neve programmata di qualità.

Data la complessità tecnologica degli impianti, la difficoltà del clima in ambienti difficili e la vastità dei comprensori, la figura degli addetti agli impianti di innevamento riveste sempre più rilevanza all’interno dell’organizzazione aziendale. Questa figura professionale, dovendo garantire il buon funzionamento degli impianti innevamento (sale di pompaggio, compressori, generatori, sale computer, ecc.), e trovandosi ad operare in un ambiente di montagna, deve essere una persona polivalente, in possesso di svariate competenze tecniche, ed essere in grado di affrontare, e risolvere, situazioni impreviste.